1911 - Le truppe italiane sbarcano in Tripolitania e in Cirenaica.
In Italia, nel corso del 1911, si riaccese l'interesse per la politica coloniale del paese messa in sordina dopo la disfatta di Adua ad opera dell'imperatore d'Etiopia Menelik II.
Negli ambienti militari ed economici si tornò a parlare della mai sopita questione di Tripoli. La classe dirigente era preoccupata per gli interessi nazionali in terra d'Africa messi in pericolo da una paventata espansione coloniale francese. Il Presidente del consiglio Giovanni Giolitti, da abile politico qual'era, percepì immediatamente i possibili vantaggi che una campagna militare in nord Africa poteva garantire al proprio gabinetto a fini di politica interna. Il 28 settembre il governo di Roma fece consegnare dal proprio ambasciatore a Costantinopoli un ultimatum alla Turchia che formalmente possedeva i territori della Tripolitania e della Cirenaica.
La risposta giunse con qualche ora di ritardo e questo fu sufficiente all'Italia per dichiarare guerra all'Impero ottomano. Già a partire dal 4 ottobre iniziarono le operazioni navali nella rada di Tripoli con il cannoneggiamento dei forti costieri della città.
Si voleva preparare il terreno per lo sbarco del contingente che avrebbe dovuto occupare il centro abitato. Il 5 ottobre scesero a terra 1700 marinai comandati dal capitano di vascello Umberto Cagni. Nei giorni seguenti ci furono altri sbarchi di truppe a Homs, Derna e Bengasi.
Il 23 ottobre gli italiani, che avevano nel frattempo occupato gran parte dell'oasi di Tripoli, dovettero fronteggiare una violenta controffensiva turca. Il combattimento, passato alla storia come la battaglia di Sciara Sciat, si accese allorquando un nutrito contingente turco sferrò l'attacco alle postazioni difese dai bersaglieri dell'11° reggimento. Nella battaglia di Sciara Sciat i turchi si avvalsero dell'aiuto di numerosi combattenti irregolari arabi che attaccarono gli italiani alle spalle. Questo episodio determinò la fine dell'illusione di essere accolti dalle popolazioni locali come liberatori.
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Ultimatum italiano alla Turchia (Guerra italo-turca). (Leggi...)
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