Il "miracolo" italiano
La storia di come il Regno di Sardegna, un piccolo stato europeo posto in una posizione di oggettiva debolezza tra le
due grandi potenze del continente, la Francia e l'Austria, abbia saputo sfruttare la sua posizione di stato
"cuscinetto" e la sua relativa libertà di manovra politica e
militare per portare a termine, dopo le alterne vicende del Risorgimento, l'ambizioso progetto di unificare la
penisola italiana in un unico stato sovrano: il Regno d'Italia. Le difficoltà per giungere a questa rivoluzione
tutta italiana non terminarono nel 1860: problemi di altro tipo, ma non meno impegnativi, dovettero essere affrontati
dalla classe dirigente del nuovo Stato. Nell'Italia post-unitaria fu necessario unificare i sistemi giuridici dei
vecchi stati peninsulari (compreso il sistema fiscale), le diverse economie regionali, la lingua di un popolo che
non si comprendeva e un gran numero di altre questioni pratiche legate all'arretratezza economica e sociale del paese.
Solo con i governi di Crispi prima e di Giolitti poi, l'Italia vedrà una modernizzazione dello Stato e della società
che contribuiranno al consolidamento di un duraturo sviluppo economico del Paese. Il definitivo assetto territoriale
del Regno fu raggiunto, poi, solo dopo la conclusione della prima guerra mondiale con l'annessione territoriale del
Trentino, di Trieste e della Dalmazia.
L'Italia postunitaria: la difficile integrazione delle sue diverse realtà sociali ed economiche. (Consulta...)
Roma o morte: le alterne vicende e i protagonisti della presa della città eterna. (Consulta...)
Il tramonto della Destra storica. La caduta della classe dirigente che fece l'Italia unita. (Consulta...)
La Sinistra di Depretis al potere e la rappresentanza di un nuovo blocco sociale meridionale. (Consulta...)
La stagione del Trasformismo. Gli equilibrismi di Depretis per la conservazione del potere. (Consulta...)
Francesco Crispi, ovvero: l'"uomo nuovo" con il pugno di ferro e la crisi di fine secolo. (Consulta...)
L'Italia giolittiana, lo sviluppo economico del Paese e la guerra per un inutile "scatolone di sabbia". (Consulta...)
La deflagrazione del primo conflitto mondiale investì l'Europa con morte e distruzione . (Consulta...)
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