1861-1863 - la stagione del brigantaggio
Negli anni immediatamente successivi all'unificazione politica dell'Italia, le regioni del Mezzogiorno furono percorse da
importanti moti di rivolta. Questa stagione, passata alla storia come "Brigantaggio", ha visto numerose bande di ribelli
mettere a ferro e fuoco larghe parti del territorio meridionale, uccidendo numerosi notabili locali ed esponenti del nuovo
ordine politico. I briganti non di rado, furono sostenuti militarmente (con il supporto diretto di ufficiali dell'ex
esercito borbonico) o finanziate da Francesco II che si trovava in esilio nello Stato pontificio.
Il potere centrale
reagì a questa strisciante guerra civile impiegando largamente l'esercito regolare (con 120.000 uomini) ed emanando
(la legge "Pica" dell'agosto del 1863) una legislazione speciale assai restrittiva che, in pratica, introduceva lo stato di guerra. Grazie a questi
provvedimenti il governo italiano riuscì a ristabilire l'ordine ed a riaffermare il proprio controllo su vaste zone del
meridione.
Non esiste (ancora) un testo specifico su questo argomento.
Testo della legge "Pica" contro il brigantaggio. (Leggi...)
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