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Gaetano Bresci uccise, così sostenne egli stesso, Umberto I di Savoia per vendicare le vittime dei cannoni del generale Fiorenzo Bava Beccaris.

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Terzaclasse.it > 1897-1921 > 1900 - L'anarchico Gaetano Bresci uccide, a Monza, il re Umberto I

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1900 - L'anarchico Gaetano Bresci uccide, a Monza, il re Umberto I.

Gaetano Bresci La sera del 29 luglio l'anarchico toscano Gaetano Bresci uccise, a Monza, il re d'Italia Umberto I dopo che il sovrano aveva assistito ad un saggio ginnico organizzato dalla società sportiva “Forti e Liberi”. Il Bresci era tornato in Italia dagli Stati Uniti appositamente per uccidere il sovrano e vendicare, così, le vittime dei moti di Milano (del 1898) presi a cannonate dal generale Fiorenzo Bava Beccaris. L'attentatore proveniva dalla cittadina di Paterson, nel New Jersey, nota per ospitare una vivace e numerosa comunità di anarchici italiani.
L'attentato avvenne poco dopo le 22.00, allorquando Umberto I aveva appena preso posto sulla carrozza reale e si accingeva a tornare nella sua residenza della villa reale di Monza. L'anarchico si avvicinò al corteo e, approfittando della confusione, sparò tre colpi di rivoltella (altre fonti parlarono invece di quattro colpi) al sovrano. Il Re, ferito a morte, si accasciò nella carrozza. Il regicida fu subito bloccato e consegnato ai reali Carabineri che, a stento, riuscirono a salvarlo dal linciaggio della folla inferocita.
Il processo fu celebrato subito dopo (il 29 agosto dello stesso anno) e fu un atto puramente formale: il Bresci ammise le proprie colpe e negò di far parte di un più vasto complotto. In poche ore fu condannato all'ergastolo e, successivamente rinchiuso nella colonia penale dell'isola di Santo Stefano nell'arcipelago delle isole ponziane. Il detenuto a cui era stato assegnato il numero di matricola 515, fu collocato in una cella appositamente adattata perché potesse essere sottoposto ad una costante sorveglianza da parte del personale carcerario.
Nonostante queste attenzioni, la versione ufficiale racconta, che l'ergastolano Gaetano Bresci, oppresso dai sensi di colpa e dalla dura detenzione, si tolse la vita il 23 maggio del 1901, impiccandosi con un asciugamano od un lenzuolo alle sbarre della finestra. Ma della morte di Gaetano Bresci esiste anche un'altre versione: molti pensarono che il detenuto fu "suicidato" da alcune guardie carcerarie come vendetta per l'omicidio del Re.

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