1860 - La spedizione dei Mille
La notte tra il 5 e il 6 maggio, Giuseppe Garibaldi parte dallo scoglio di Quarto (Genova) con mille volontari e sbarca a Marsala, in Sicilia, con l'intenzione di risalire la penisola e liberarla dalla dominazione borbonica. Ottiene la prima vittoria contro le truppe di re Francesco II a Calatafimi (15 maggio). Dopo la presa di Palermo e la vittoria di Milazzo (20 luglio) Garibaldi dichiara decaduta la monarchia borbonica, assume il pieno controllo dell'isola e si autoproclama dittatore. In agosto (20 agosto) i volontari garibaldini sbarcano, con il loro condottiero, in Calabria e iniziano a risalire la penisola senza incontrare resistenza tanto che Francesco II è costretto a lasciare Napoli ed a rifugiarsi nella fortezza di Gaeta. Agli inizi di ottobre i Mille infliggono la sconfitta definitiva all'esercito borbonico (la battaglia del Volturno) che determina l'annessione del Regno delle due Sicilie allo Stato sabaudo. Il 25 ottobre Garibaldi e Vittorio Emanuele II si incontrano a Teano dove il Generale pronuncia il celebre "obbedisco".
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